VIVALDI VARIATIONS

VIVALDI VARIATIONS 

 

Spellbound Contemporary Ballet & Orchestre de Chambre de Luxembourg

PRIMA ASSOLUTA 25 , 26 settembre  2019 

 

VIVALDIANA

Coreografie Mauro Astolfi

Musiche Antonio Vivaldi

Disegno luci & Set Concept Marco Policastro

Costumi Mélanie Planchard

Assistente alla coreografia Alessandra Chirulli

 

LE  STAGIONI

Coreografie Jean Guillaume Weis & Danzatori

Musiche  Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi nel riarrangiamento di Max Richter

Disegno luci Marco Policastro

Set concept & Costumi Mélanie Planchard

Assistente alla coreografia Alessandra Chirulli

 

Una coproduzione internazionale tra  Spellbound,  Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Orchestre de Chambre de Luxembourg con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con  l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo e cult!ur partner, c/o Norddeutsche Konzertdirektion Melsine Grevesmühl GmbH

 

 

ORCHESTRE DE CHAMBRE DE LUXEMBOURG 

Da trentasette anni, grazie all’instancabile energia e determinazione
del suo fondatore e mentore, il Maestro Joseph Groben, oltre al costante sostegno del Ministero della Cultura e dei suoi partner, l’orchestra ha avuto il privilegio di esibirsi in numerose occasioni, accompagnando prestigiosi solisti e grandi cori; l’orchestra è anche ambasciatrice ufficiale del Granducato di Lussemburgo all’estero.
La lunga esperienza maturata negli anni dall’Orchestre de Chambre du Luxembourg le ha conferito tutti i punti di forza che le consentono oggi di continuare le sue missioni, ma anche – e soprattutto, attraverso il lavoro rigoroso e l’impegno costante di ciascuno dei suoi membri – di aprire nuove strade, percorrendo strade ardite nelle stagioni a venire, e di impegnarsi a continuare l’ intenso sforzo per raggiungere un pubblico eterogeneo ed esigente, sia in Lussemburgo che a livello internazionale.
La formazione camerale, flessibile in termini di numero di membri che partecipano ad ogni spettacolo, è pienamente determinata a condividere con il pubblico la ricchezza dei modi di espressione musicale del nostro tempo. La collaborazione attiva con artisti di una serie di orizzonti musicali molto diversificati, tra cui jazz, world music, world music e varietà, insieme a nuovi approcci con forme espressive differenti (teatro, danza, multimedia e altro ancora) apportano contributi artistici formidabili che alimentano quello che è sempre stato e rimarrà il repertorio orchestrale tradizionale: opere barocche, classiche, romantiche e contemporanee e, soprattutto, prime esecuzioni di compositori lussemburghesi. L’ensemble ha raggiunto negli anni un picco di eccellenza, frutto del lavoro continuo dei loro principali direttori d’orchestra, come David Reiland, Nicolas Brochot e Pierre Cao, solo per citare i più recenti. Oggi Jean Muller è ala direzione artistica dell’orchestra, che suona sotto la direzione del suo vertice Florian Krumpöck.
L’OCL è in residenza al Kin neksbond di Mamer.
Sua Altezza Reale il Principe ereditario Guillaume detiene l’Alto Patronato dell’Orchestre de Chambre de Luxembourg. 

LES THÉÂTRES DE LA VILLE DE LUXEMBOURG 

L’eclettica programmazione dei Théâtres de la Ville cerca di rappresentare tutto ciò che viene suonato, cantato e danzato sul palco con la massima qualità e rispondere alle esigenze di un pubblico in continua crescita. Con un programma incentrato sulla qualità e la diversità, i Théâtres de la Ville si sono guadagnati negli anni una solida reputazione con i loro partner internazionali e hanno potuto stabilire collaborazioni con molte altre prestigiose case di produzione e programmazione e festival. I Théâtres de la Ville hanno l’obiettivo di alimentare la vitalità creativa della scena nazionale, coinvolgendo attivamente i talenti locali nelle coproduzioni internazionali. 

Inoltre, sono stati compiuti notevoli sforzi per consentire ai progetti locali di girare all’estero alimentando costantemente partnership con altre sedi europee. Questa strategia di fusione tra creazioni “domestiche” e coproduzioni internazionali ha permesso al Grand Théâtre e al Théâtre des Capucins di aumentare la visibilità del Lussemburgo sia nella Grande Regione che in tutta Europa, e ha anche permesso a giovani artisti lussemburghesi di lavorare a livello internazionale promuovendoli al di là delle frontiere, grazie agli ottimi rapporti con i loro partner. 

NOTE DI REGIA 

DA PARTE DEL COREOGRAFO MAURO ASTOLFI

In questo nuovo progetto l’idea principale è lavorare ad una parziale rielaborazione ed una integrazione dell’universo di Vivaldi compositore geniale con alcuni aspetti  della sua personalità da uomo comune, un ribelle e fuori dagli schemiDa  questa suggestione  ho cercato di tradurre in movimento alcune creazioni di Vivaldi per raccontarne ancora una volta il talento , la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca.

Vivaldi era assolutamente consapevole di andare ben oltre i limiti del proprio tempo in un mondo di razionalità, non si preoccupava assolutamente di muoversi contro corrente e fu proprio qui la sua genialità. Da qui l’idea di rielaborare la sua architettura musicale cercando di restituire all’opera musicale le caratteristiche dell’unicità di Vivaldi. L’aspetto che mi interessa e mi diverte portare in scena e’ tutta la quantità di enormi pettegolezzi che c’erano all’epoca sul suo conto. Si raccontava: di un Vivaldi prete che lascia improvvisamente l’altare sul quale officiava e corre in sacrestia per scrivere il suo tema , quello che aveva in mente in quel preciso momento…per poi tornare a finire la messa. Venne denunciato all’inquisizione che però fortunatamente lo giudica come un musicista cioe’ comunque un pazzo e si limita a proibirgli di celebrare Messa. Ho trovato in questo aneddoto una insuperabile fonte di ispirazione per dare forma a una ricerca, in danza, che ponesse insieme i diversi aspetti dell’universo vivaldiano armonizzandone il lato prettamente artistico con le declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli. Vivaldi fu il primo musicista che componeva col preciso intento di stimolare il gusto del pubblico. Non di assecondarli, ma di stimolarli.

DA PARTE DEL COREOGRAFO JEAN-GUILLAUME WEIS 

Ascoltando la versione di Richter di The Four Seasons, mi sono sentito di iniziare da quella…è stato un esercizio piuttosto facile, quasi senza importanza. Ma mentre continuavo ad ascoltare superavo il mio giudizio preliminare e l’amore che provavo per le varie versioni riscoperte la mia memoria aveva conosciuto fin da bambino, e ho ritrovato un’opera veramente bella che mi ha fatto venir voglia di coreografare.  Per ogni stagione, gli stati d’animo e i colori vengono alla ribalta, evidenziando la percezione stessa delle stagioni e le loro variazioni: voglio interpretare ogni nota e ogni movimento in modo diverso a seconda dei metodi che utilizzo, danzati, suonati, eseguiti con una combinazione di movimento, gesti, luci ed effetti, i colori delle stagioni si aggiungono agli stati d’animo che ci riguardano – sono così specifici per ogni stagione, anche se sono ancora variabili all’interno della loro stagione. 

Poiché la danza e la musica sono da sempre partner tradizionali, l’Orchestra da Camera del Lussemburgo suonerà dal vivo la versione di Richter delle Quattro Stagioni di Vivaldi, in modo che la musica possa essere vissuta in fusione con la danza.
In questo progetto spero di esprimere le molteplici sfaccettature di ciò che provo ascoltando Le Quattro Stagioni; i diversi stati d’animo, naturalmente – i colori, potremmo dire – ma soprattutto ciò che le varie composizioni danno origine alla mia immaginazione: un mondo immaginario pieno di proposte originali e inaspettate, un modo particolare di riflettere la musica. 

Poiché l’originale di Vivaldi è stato il punto di partenza del progetto, l’indagine del lavoro attraverso la sorprendente interpretazione di Richter mi permetterà di proporre una suite di tableaux, non come mera interpretazione o rappresentazione delle note della musica. Al contrario, la musica e la danza si combinano per creare una nuova entità, reciprocamente arricchita, e un nuovo gesto artistico. 

I sentimenti di gioia, energia o introspezione non sono limitati ad alcuna stagione particolare. Come si possono far incontrare questi sentimenti – con quali mezzi, con quale gesto artistico? Sarà questa la sfida e la sfida che spero di raccogliere con i ballerini, raccontando Le quattro stagioni in modo inaspettato, permettendo una nuova lettura di questa partitura musicale rinfrescante, un “non so che” che spiega perché questi momenti musicali – questi “brani” – sono diventati nel tempo un successo strepitoso!

Spellbound Contemporary Ballet
Associazione Culturale Spell Bound

Pi 06474941009 / Cf 97134410584
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Studi e Sede Operativa  presso 

DAF-Dance Arts Faculty 

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Mob: +39 392 4854911